![]() |
![]() |
Risorse Ancora sullo Stretching oculare! FAQ n.54 Power Vision System- Ancora sullo Stretching oculare! Buongiorno David, mi chiamo Davide e scrivo da Mestre (VE), ho appena terminato di leggere appassionatamente il tuo libro che reputo estremamente interessante. Porto gli occhiali da 22 anni (io ne ho 37) e fino a qualche giorno fa ero completamente rassegnato a portare gli occhiali per tutta la vita anche perchè essendosi la mia vista stabilizzata da circa 7 anni (DX -4,25 / SX -2 cil -0,5) avevo smesso di preoccuparmi per i continui peggioramenti che avevo avuto durante il periodo di studi universitari. Improvvisamente mi è tornata la voglia di vederci bene come un tempo o almeno di migliorare la mia vista e non vedo l'ora di iniziare ad applicare il PVS. Devo dire che la parte più interessante e utile del testo, al fine di mettere in pratica il tuo metodo, è quella relativa alle domande e risposte infatti senza di quella sarebbe stato difficile capire come applicare correttamente il PVS, ma mi è rimasto ancora un dubbio circa l'esecuzione della variante stretching rotazioni fissando un punto fisso: 1) Mentre si esegue la rotazione del capo devo garantire la continua messa a fuoco del punto che tu suggerisci sia posto possibilmente a più di 3 metri oppure è sufficiente fissarlo anche se la visione risulta sfuocata? Con l'occhio dx infatti riesco a mettere a fuoco solo a 26 cm, quindi dovrei scegliere tale punto non oltre tale distanza. Se lo scopo di tale esercizio è come dici tu di ristabilire la messa a fuoco in maniera precisa penso che la distanza di 3 m vada deguata al grado di miopia del singolo individuo. 2) Se ho capito bene, mantenere la fissazione significa mantenere la messa a fuoco mentre mantenere la fusione binoculare significa non sdoppiare l'immagine. Ti ringrazio fin d'ora per i preziosi consigli che mi saprai dare perchè non vedo l'ora di iniziare a mettere in pratica il PVS. Cordiali Saluti Davide - Risponde David De Angelis Lo scopo degli esercizi di stretching non è la messa a fuoco ma la coordinazione degli assi visivi (affinchè si potenzi il fattore "fissazione centrale", al riguardo leggi la spiegazione sul mio libro). Anche se il punto/oggetto fissato risulta un pò sfuocato non ha importanza, l'importante è che sia abbastanza definito da renderti conto se il punto fissato non si sdoppi per mancanza di coordinazione oculare (in questo caso risulterebbe ompromessa la "fissazione centrale"). Mantenere la fissazione significa quindi non sdoppiare l'immagine/punto fissato nelle posizioni estreme del range visivo. Lo scopo dello stretching oculare è quello di potenziare la capacità di movimento saccadico oculare, di puntamento visivo e di alleggerire gli occhi dalla loro tensione cronica, simile ad una morsa (come avviene specie nelle miope molto elevate). Una volta "ammorbiditi" e resi più forti e flssibili gli occhi sarà più facile lavorare sulla messa a fuoco (defocus retinico). I muscoli estrinseci oculari di occhi miopi sono spesso caratterizzati da una tensione cronica, ed è proprio questa tensione cronica che rende difficoltoso il processo di messa a fuoco. Immagina un pianista che abbia i muscoli delle mani e delle dita di un carpentiere: non avrebbe la fluidità per eseguire quel processo di incredibile coordinazione che gli permette di eseguire complessi spartiti musicali. Il processo della messa a fuoco da parte dei muscoli oculari è assimilabile a questo esempio, per capirne meglio il concetto. Spero di esserti stato utile. Un saluto. David De Angelis http://www.powervisionsystem.com Torna all'indice |
|||||
| www.powervisionsystem.com | Created by Aser srl |